Welfare state

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Lo stato sociale (in inglese: welfare state, letteralmente "stato del benessere") è l'insieme delle politiche sociali che proteggono i cittadini dai rischi e li assistono nei bisogni legati alle condizioni di vita e sociali.

Il termine è anche usato in un'accezione più ampia, per definire un orientamento dello Stato e/o di istituzioni sociali volto a proteggere e promuovere il benessere economico e sociale dei cittadini, sulla base dei principi di pari opportunità, equa distribuzione della ricchezza e responsabilità pubblica per i cittadini più fragili.

Lo sviluppo dello stato sociale è intimamente associato all'evoluzione dello Stato moderno. Le prime politiche dello stato sociale, come le pensioni pubbliche e le assicurazioni sociali, si svilupparono a partire dal 1880 nei paesi occidentali in via di industrializzazione. La Grande Depressione, la prima e la seconda guerra mondiale diedero impeto all'espansione dello stato sociale, per affrontare la disoccupazione, la perdita di produzione e il collasso del sistema finanziario. Alla fine degli anni Settanta i sistemi di welfare sono entrati in crisi in molti paesi per effetto di politiche neoliberiste, crisi economiche, trasformazioni sociali ed economiche, cambiamenti demografici e problemi di sostenibilità finanziaria.

In una accezione relativamente ristretta, usata in particolare in ambito economico, per stato sociale si intende l’insieme delle politiche sociali, cioè di quelle politiche pubbliche volte a soddisfare bisogni sociali (ovvero, legati alle condizioni di vita, come nascita, maternità, istruzione, abitazione, vecchiaia) e proteggere i cittadini da rischi (quali malattia, invalidità, infortuni). Le politiche sociali perseguono l’obiettivo di produrre il benessere (welfare) dei cittadini, in base a valori riconosciuti da una determinata società, e riflessi in diritti, norme e standard riconosciuti nella legislazione. Ai diritti sociali si associano spesso obblighi di contribuzione ai costi delle politiche.

L’organizzazione dello stato sociale, cioè gli obiettivi, gli approcci, i beneficiari, i metodi, i costi e i benefici delle politiche sociali, possono variare da Paese a Paese. In ciascun Paese esse sono cambiate nel corso della sua storia, riflettendo le idee, condizioni sociali, interessi economici e scelte politiche di ciascuna epoca. Lo stato sociale è una caratteristica dei moderni Stati di diritto che si fondano sul principio di solidarietà.

In alcune accezioni più allargate (teoriche o politiche), con stato sociale si intende qualcosa che va al di là dell’insieme delle politiche sociali, ovvero una vera forma di Stato a cui è riconosciuto il compito di rafforzare, attraverso le politiche sociali, la libertà dei cittadini e la loro capacità di partecipare nella vita civica. In questa accezione, si parla dunque di stato sociale, e non semplicemente di sicurezza sociale, quando "lo Stato assume in modo sistematico la responsabilità per la soddisfazione dei bisogni fondamentali dei suoi cittadini e non solo di alcune categorie, configurando un insieme di diritti sociali”. Così facendo, le tutele sociali tendono a perdere il carattere di discrezionalità tipico degli approcci caritatevoli, da cui storicamente trassero origine.